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Ansia da prestazione

L’ansia da prestazione è l’elemento che accomuna sia uomini che donne quando riguarda in particolar modo il sesso. Inoltre, l’ansia da prestazione sta alla base della difficoltà sessuale maschile sia per quel che riguarda l’eiaculazione precoce che per la disfunzione erettile.


Alcuni uomini reputano l’ansia da prestazione come la causa principale della propria difficoltà sessuale; altri, invece, reputano che la difficoltà sessuale generi l’ansia da prestazione. In ogni caso, in un verso o nell’altro, è un cane che si morde la coda e c’è bisogno di lavorare su entrambi gli aspetti, ansia e disfunzione, per poter superare la difficoltà e tornare a vivere al meglio la sessualità.


Il web e le librerie sono pieni di testi, studi ed articoli sul tema e lascio alla persona la responsabilità di informarsi adeguatamente per capirne le cause da un punto di vista medico/scientifico e psicologico. Nel mio lavoro con PulsOrgasmico cerco di individuare il momento preciso in cui scatta l’ansia da prestazione e di riconoscerne i sintomi e le manifestazioni nel proprio corpo e nel proprio sentire per trovare

Cosa può causare l’ansia da prestazione?

“So che sono in ansia quando inizio a sudare per niente, come quando ero studente agli esami. Sento il Cuore che batte e il mio corpo che va per i fatti suoi”

I giorni antecedenti l’incontro sessuale l’uomo inizia ad avvertire di entrare gradualmente nella “zona rossa”, ovvero il giorno in cui incontrerà la partner. L’ansia inizia a salire gradualmente sino ad arrivare a essere percepita con un senso di oppressione e di tensione sia interiore che fisica. Il sistema va in blocco totale perdendo spontaneità, naturalezza e quella serenità utile a viversi al meglio il momento dell’intimità. Tale è l’ansia da prestazione ed il conflitto interiore che ci si sente “estranei a sé stessi”.


Ricordo perfettamente questa sensazione l’ansia che monta ora dopo ora sperando che accada qualcosa per far andare bene le cose o che magari non ci siano le condizioni per fare sesso ed evitare l’ennesima figuraccia. Ricordo i pensieri e le strategie immaginate per evitare o rimandare il rapporto sessuale.


Devi sapere che in queste circostanze il Sistema Nervoso Simpatico (SNS), per intenderci quello che regola le situazioni di pericolo con le reazioni di “attacco o fuga”, ha il sopravvento rispetto al Sistema Nervoso Parasimpatico (SNP) che è quello dello stato di rilassatezza e tranquillità come quando si è nel pieno del sonno o durante una profonda meditazione.


Lo stress della vita ci fa stare più spesso nello stato del sistema simpatico rispetto al parasimpatico. La possibilità dell’incontro sessuale con la partner attiva il SNS come se entrassi in uno condizioni di pericolo (“l’ennesima figuraccia” oppure “ce la farò questa volta?”) ed il tuo corpo reagisce con una tensione muscolare che inibisce il piacere generando il deficit erettile o l’eiaculazione precoce.

Oltre alla mia esperienza riconosco nei racconti degli uomini che seguo le stesse dinamiche e le stesse sensazioni. La più comune è di sentirsi paralizzato, bloccato, insensibile, freddo ed anestetizzato a seconda della disfunzione sessuale: questo significa che il sistema è andato in tilt.


Vuoi conoscere qualche segnale che indica che stai entrando nel panico dell’ansia da prestazione? Ti scappa di andare frequentemente in bagno oppure sudi per la tensione oppure il tuo corpo non è comodo quando ti siedi. Vorresti bere un alcolico per rilassarti o girare alla larga dalla camera da letto. Ti ritrovi in queste descrizioni?


I pensieri oscuri, le paure, le esperienze passate, il fallimento nutrono tutto questo meccanismo e sono i motivi stessi dell’ansia da prestazione. Il solo pensiero “ce la farò questa volta?” genera l’ansia da prestazione. È importante riconoscere quando ha inizio lo stato d’ansia e quali comportamenti innesca in noi per iniziare ad essere padroni della situazione e per trovare le soluzioni più adatte che non siano di fuga o evitamento.

È qui che il lavoro sartoriale di PulsOrgasmico prende forma per capire come “tu funzioni” per trovare la migliore strategia per te. Non c’è mai una soluzione uguale all’altra, ognuna, per quanto simile, ha delle sfumature e delle particolarità che rendono il mio lavoro ed il mio percorso unico e sempre innovativo.

Come si comporta un uomo impotente?


Chi vive con l’ansia da prestazione si trova in una condizione di stress continuo; magari non mostra segnali esterni, ma dentro vive in continua tensione. Puoi provare a valutare questa situazione se senti: il petto contratto, gli addominali contratti, il respiro corto, il bacino bloccato o glutei tesi e soprattutto l’area genitale e il perineo sempre in tensione. Fermati un momento e ascoltati per sentire le tensioni che si attivano.


Molti uomini raccontano che vorrebbero evitare o scappare, ma alla fine non lo fanno, preferiscono stare in una condizione stressante pur di non fare la figuraccia “della femminuccia” che non regge la pressione. È a quel punto che il corpo in tilt risponde con cali di erezione o venire velocemente.


Chi vive l’ansia da prestazione preannuncia il fallimento condizionando l’incontro sessuale ancora prima che avvenga. Ne è un esempio il fatidico 3° incontro, quello in cui si deve finire a letto. Questa convinzione genera un’ansia sia per l’uomo che per la donna che inizia già due giorni prima: alla fine è un incontro tra ansie. Delle volte funzionano e delle volte sono dei disastri. Sapere come vivere e gestire questi momenti aiuta a muovere i primi passi nella direzione corretta al buon funzionamento della relazione.

I rimedi per l’ansia da prestazione sessuale?

“Non prendere il sesso per una cosa più grande di quella che è, ti metterebbe solo ansia in più”.

Il rimedio migliore è di non correre ai ripari con medicinali e calmanti, ma di farsi carico di questo stato e parlarne con uno specialista o un esperto che ti aiuti a superare l’ansia da prestazione. Reputo che molto possa fare un confronto in cui smontare miti, credenze, convinzioni di performance e aspettative che la cultura ci ha inculcato sin da giovani.


Togliere la pornografia è sicuramente un ottimo inizio, in quanto crea standard e livelli prestazionali irreali ed irraggiungibili per comuni mortali che vogliono semplicemente fare l’amore e stare bene con chi si ama.


Sono adatte tecniche di rilassamento, le meditazioni, la respirazione, attività fisica regolare, camminare a piedi nudi, lo Yoga, massaggi con oli, la comunicazione empatica, i massaggi tantrici. Quest’ultimi sono fantastici se vissuti come tali e senza finalità sessuali, come in molti fraintendono; è importante rivolgersi ad uno/a esperto/a per viversi il piacere e i risultati che la pratica comporta.


Solo una serie di successi e miglioramenti aiutano ad attenuare l’ansia da prestazione; tutti coloro che hanno lavorato con le pratiche per rilassarsi hanno migliorato il rapporto sessuale sia per chi soffre di eiaculazione precoce sia per chi soffre di disfunzione erettile. La complicità con la partner è fondamentale per rimanere sereni in uno spazio senza giudizio e senza fretta, che sia accogliente e comodo per entrambi.

Il mio consiglio è di non pensare al sesso perché tali pensieri generano ansia da prestazione. Balla, canta o ascolta musica. Immergiti in un hobby che ti tenga lontano da questi pensieri. Quando vai da lei o vi incontrate pensa a divertirti, a stare bene, a ridere perché l’incontro sessuale non deve essere per te il centro su cui ruota l’incontro, ma un dolce finale naturale e spontaneo.

Come la vedo io

“Caspita, avevi ragione e si è avverato ciò che mi avevi detto. Me ne sono fregato e l’ho vista lo stesso. Non ho pensato a niente, ma solo a star bene e sentirmi comodo. Prima di andare via mi è saltata addosso e abbiamo fatto l’amore. In meno tempo è diventato duro. Sono tornato a casa che mi sentivo un eroe”

L’ansia da prestazione nella sfera della sessualità maschile è uno stato emotivo che s’innesca per svariati motivi. Invece di farne un’analisi Scelgo di condividere alcuni spunti tratti dalle parole degli uomini.


“Mi sono sempre vergognato del mio pene e l’idea di spogliarmi mi genera ansia”

“Nella relazione precedente sono stato talmente giudicato che ora ho l’ansia ad avvicinarmi ad una ragazza che mi piace”

“Sono stato educato a dare sempre il massimo e a essere sempre migliore. Quelle volte che non me la sentivo ho fatto figuracce ed ora sento l’ansia che mi sale”

“E’ successo che ho eiaculato dopo 5 minuti senza preavviso ed ora non mi sento più tranquillo”

“Nei primi 2-3 incontri non ho un’erezione sino a quando non mi rilasso. Puoi solo immaginare quanta ansia ho all’inizio”
“I video porno sono una fregatura. Non sono come loro e mi sono fatto l’idea che la donna voglia quel sesso come nei video e io non ne sono capace”

“Non mi sento mai abbastanza, mai pronto. Questa insicurezza la riconosco nell’ansia da prestazione. Preferisco ritirarmi nella mia zona di comfort. Ho perso occasioni e anche possibilità con le donne e ho fatto l’amore poche volte”.

“Non è possibile che per rilassarmi debba bere, va a finire che divento un alcolizzato. Se so che ci finisco a letto devo bere, ma poi mi rendo conto che non sono abbastanza lucido per godermi il sesso e sono poco presente. Alla fine mi sono fatto una scopata, ma vorrei fare l’amore in serenità”


L’ansia da prestazione blocca la nostra capacità di agire e di penetrare il mondo e la vita, di goderne della sua bellezza con naturalezza e spontaneità. Il corpo è come anestetizzato, rigido e bloccato, mentre il cervello va in confusione e il Cuore si chiude. Le disfunzioni sessuali sono una normale conseguenza di un corpo che non risponde più, come se qualcosa di estraneo avesse preso il controllo del nostro sistema. Quando la situazione di pericolo passa, per esempio quando sei solo e torni a casa, ti senti frustrato e avvilito per non essere stato calmo e per come è andata.


Per questo, avere il giusto approccio mentale e sapere come muovere i primi passi nella relazione può contribuire a sentirsi più sicuri, a migliorare la propria autostima, ritrovare la forza dell’azione tornando ad essere il “padrone di casa”.


Nel percorso insieme capiremo come funzioni e cosa s’innesca, cosa ti blocca, la tua Ragion Nascosta che porta a tutto ciò che ti blocca facendoti prendere dall’ansia anziché dalla serenità.

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